Epocale manifesto dell´individualismo democratico americano e della libertà. La figura di Emerson, spesso misconosciuta e sottovalutata, è stata volgarizzata in Italia con la formula del maestro segreto di Nietzsche . E fu proprio il filosofo tedesco, annunciatore della morte di Dio, ad attingere a piene mani dall´opera del meno conosciuto collega americano. Con uno stile sentenzioso e profetico, quasi da predicatore, Emerson cerca di proporre un´etica individuale basata sulla fiducia in se stessi, annunciando la radicale messa in discussione dei valori tradizionali. A "Fiducia in se stessi" si devono i leitmotiv che dalla Beat Generation in poi hanno caratterizzato le più recenti generazioni di protestatari e riformisti statunitensi. Ribellione, esortazione a vivere della propria interiorità, inno all´autodeterminazione e dell´anticonformismo, rifiuto di ideali, sistemi educativi e religiosi imposti dalla tradizione. Ralph Waldo Emerson fu veramente critico inattuale e lucidissimo anticipatore dell´epoca che gli si stava parando davanti. Il libro contiene anche "Thoreau", epitaffio mai tradotto in Italia che lo scrittore americano compose alla morte dell´amico Henry David Thoreau, indimenticato autore di "Walden" e "Disobbedienza civile".