Sessanta anni fa, il 21 marzo 1966, le Nazioni Unite istituivano la Giornata internazionale per l´eliminazione della discriminazione razziale . Per celebrare l´evento Piano B edizioni presenta il testo culto di Martin Luther King, Jr. "Perché non possiamo aspettare", un vivido documento su una stagione chiave della storia americana e mondiale, capace di illuminare il lungo e difficile percorso che da Abraham Lincoln, il grande emancipatore, ha condotto sino a Barack Obama, il primo presidente nero degli Stati Uniti.In "Perché non possiamo aspettare" Martin Luther King descrive con prosa incalzante e ispirata, in una specie di impressionante reportage, i fatti che nel 1963 condussero allo scoppio della terza rivoluzione americana: la Rivoluzione Negra . La resistenza non violenta e la disobbedienza civile come tecniche rivoluzionarie da impiegare contro la segregazione sono i temi affrontati dal leader dei diritti civili statunitense. Prendendo ideale avvio dalla celebre "Lettera dal carcere di Birmingham", King passa a descrivere i passaggi chiave che dai moti di Birmingham condussero sino alla Marcia su Washington, nell´anno fatale della Terza rivoluzione americana , il 1963. L´anno seguente King sarà poi insignito del Premio Nobel per la pace. La filosofia della non violenza è l´altro grande tema affrontato in "Perché non possiamo aspettare": essa è infatti la lama che rimargina che riuscì a sconfiggere la segregazione e ad affermare il celebre sogno di King: «che tutti gli uomini siano creati uguali». La lucidità dell´analisi di King ha reso con il passare degli anni Perché non possiamo aspettare un testo culto per i movimenti che lottano per i diritti civili; recentemente lo slogan Why We Can´t Wait è stato adottato sia dal movimento Occupy Wall Street che da Barack Obama, durante la campagna elettorale del 2011.